Diciamoci la verità, non è così semplice come sembra. Magari ti sei messo anche a studiarlo l’inglese, come si fa a scuola, eppure ancora oggi capisci poco e niente di una conversazione. Oppure ti senti talmente negato che neanche ci hai mai provato a impararlo.

Eppure l’inglese è ovunque. Il linguaggio che trovi nei computer o su internet è quello. La lingua che ti salva se sei all’estero è quella! E se trovassi un ragazzo o una ragazza inglese con cui uscire, probabilmente conoscere l’inglese tornerebbe utilissimo anche lì! Ovviamente scherziamo, però è vero che il mondo parla anglosassone.

Purtroppo se ci pensi un attimo, trent”anni fa conoscere l’inglese era una qualità in più. Che garantiva possibilità lavorative e personali esclusive. Oggi, nel 2015,  le cose sono cambiate. Oggi non conoscerlo è un maledettissimo handicap.

La conoscenza di una lingua è richiesta oramai in quasi tutti i curriculum. Addirittura, Paolo Citterio, direttore del Gipd (Gruppo Intersettoriale Direttori del Personale) afferma sul Corriere che l’Erasmus conta più di un 110 e lode sul curriculum. Forse penserai: “Si, l’Erasmus, non la lingua!”. E bene noi allora ti chiediamo: “Come diavolo fai ad andare a fare un’esperienza così formativa in Inghilterra (o in America) e sfruttarla al massimo, se non parli l’inglese?”. E torniamo a bomba. Questa lingua non è importante, è fondamentale. Apre tante porte.

Inoltre il non conoscerla genera sgradevoli situazioni nella vita di tutti i giorni. Se ad esempio fai delle ricerche più o meno approfondite su internet, per lavoro, per studio o per semplici motivi personali, ti sarai reso conto che quasi tutti i siti specializzati sono americani o rimandano a siti americani. Se invece sei fortunato ti capita un sito italiano pieno zeppo di inglesismi. Ed è una situazione che, capitando frequentemente, è fastidiosa! Allo stesso modo è fastidioso anche ascoltare una canzone senza capirne il senso. È noioso cercare sempre i video o i film americani (che sappiamo, sono i migliori!) con i sottotitoli in italiano. Che arrivano in ritardo di un anno in Italia, si trovano dopo mille ricerche su YouTube e che se non si trovano…ci lasciano a piedi!

Si però io l’inglese l’ho studiato…ma sono negato!

Bene, creiamo una premessa: nessuno è negato.

Prova a mettere un bambino di 3, 4 o 7 anni in Inghilterra. Sai perfettamente anche tu che impara l’inglese in tempo zero. QUALUNQUE BAMBINO! O forse hai notizia di qualche bambino che dopo un anno all’estero dice: “No mamma, forse non sono portato”? Questo vuol dire che non esiste chi nasce più portato di altri, ma solamente chi utilizza strategie migliori.

Di conseguenza neanche tu sei negato.

Inoltre il sistema scolastico e molti corsi di inglese sono inefficienti. Sicuramente anche tu hai studiato inglese a scuola, eppure probabilmente non lo parli, a stento lo leggi e non lo capisci. E in effetti sono pochissimo gli studenti che escono dalle superiori e dopo 13 anni di studio della lingua la parlano perfettamente. Una percentuale vicina allo zero. Questo perché vengono insegnate grammatica, sintassi e vocabolario, ma non delle tecniche per mantenere a lungo termine le informazioni o per apprenderle con semplicità e naturalezza. E soprattutto non vengono insegnate strategie vere per migliorare l’ascolto e la pronuncia.

Così capita che incontri una parola che hai cercato mille volte sul vocabolario e ancora non ricordi il suo significato. Di non riuscire a pronunciare parole comunissimi come “World” o “Think”.

E allora quali consigli è bene seguire?

• Sfruttare appieno Inglese in 21 giorni. Può sembrare auto-celebrativo, ma in effetti questo libro è unico. Contiene non solo la grammatica e la sintassi (ridotte all’osso e spiegate in modo semplice e intuitivo), ma anche un kit di tecniche avanzate per imparare a parlare, capire gli altri e ampliare notevolmente il vocabolario. Ti spiega come mantenere il ricordo a lungo termine e cosa fare per esercitare e migliorare concretamente la listening e lo speaking. Il tutto in 3 settimane. Inoltre insieme al libro hai due cose fondamentali:
  1) un’ ORA DI TUTORING GRATUITA con un esperto dell’apprendimento che ti aiuterà a impostare il lavoro e ti potrà chiarire ogni passaggio che non chiaro. Questa è un’opportunità grandissima perché da soli a volte c’è il rischio di perdersi per strada nonostante si abbiano tutti gli strumenti sotto al naso.
  2) Un’ AREA DIDATTICA dedicata su questo sito. Essa contiene una valanga di materiale utile per migliorare velocemente e soprattutto senza annoiarti! Ti divertirai tantissimo!
• Parla inglese dal primo giorno. Se vivi nel mondo di chi pensa: “Prima devo imparare parole, vocaboli e grammatica e poi fare conversazione!”…sbagli nettamente!!! Ripensa ai bambini catapultati in una realtà straniera! Loro non sanno niente eppure, forse proprio per quello, imparano subito. Una delle cose più consigliate ad esempio è un bel viaggio all’estero. Sono molto più produttive 30 ore a Londra che 30 ore con un insegnante di inglese. Questo perché se sei lì e non parli la loro lingua non ti capiscono…e quindi ti sforzi! Quando ascolti un inglese che ti spiega come trovare una toilette, sei molto più attento rispetto a quando ascolti una traccia registrata di un cd che ti spiega cosa farà John domani. Capisci?
• Investi tempo e denaro. Si, ti sveliamo il segreto di pulcinella. Per imparare una lingua ci vuole del tempo, investito quotidianamente e bisogna sborsare dei soldi. Non stiamo dicendo che tu debba dedicare 8 ore al giorno allo studio e debba spendere 20.000 € in corsi e viaggi. Tuttavia ricorda che la full-immersion ricuce i tempi di apprendimento più di qualunque altra cosa. Perciò se vuoi metterci 21 giorni a raggiungere il tuo obiettivo, mettiti in testa che dovrai dedicarci almeno 2 o 3 ore al giorno. Se invece non hai fretta ci puoi mettere anche due mesi, allora conta almeno un’ora e mezza.
  E i soldi per cosa li spendo?
  Fai qualche piccolo investimento sul materiale, come ad esempio libri in lingua originale, film, eserciziari (inglese in 21 giorni ad esempio ha all’interno anche esercizi con le relative soluzioni!). Cerca poi di fare qualche ora di conversazione con un’insegnante che ti aiuti a perfezionare la pronuncia o iscriviti a qualche sito tipo ITALKI.
• Imposta tutta la tua tecnologia in inglese. Vuoi far finta di essere americano? Allora prendi il telefono e imposta come lingua predefinita l’inglese. Starai pensando: “Ma così non capirò nulla!”. Esatto, così dovrai Sforzarti di capire! Imposta anche il computer in inglese. Guarda i film e leggi i libri in inglese. Imposta Facebook in inglese. Leggi wikipedia in inglese! Più ti renderai la vita scomoda e più rapidamente migliorerai! Siamo circondati di tecnologia e allora tu circondati di maestri da cui apprendere!
• Parla da solo. Ebbene sì, fa bene farlo anche se non si è schizzati. A volte siamo molto concentrati sull’ascolto di chi è madrelingua, ma non sappiamo neanche se ci riesce bene pronunciare certe parole, come ad esempio “misunderstanding”, “Thought”. Non abbiamo cioè un feedback costante del nostro livello o di quanto stiamo migliorando. A volte parlare da solo ti fa rendere conto di quanto non sei ancora fluente nel parlare o di quante parole ancora non ti vengano in mente. Insomma ti rendi conto degli errori che commetti (o comunque di come risulta la tua comunicazione) e puoi esercitarti di conseguenza.

Quindi ecco dei bei consigli! Ora non ti resta che metterti al lavoro! Pensa quanto sarà straordinario poter fare un viaggio e avere la certezza che in più di mezzo mondo capiranno quello che dirai! Anche i film in lingua originale hanno tutto un altro gusto e ti si apriranno delle porte, potendo consultare siti internet da tutto il mondo, che ora neanche immagini. Senza contare quante frecce metti al tuo arco professionalmente parlando, se impari a colloquiare in un’altra lingua. Insomma i vantaggi tanti, grandi e…sono dietro l’angolo. Good Luck!

P.S.

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